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Toward a sun-powered planet


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Perchè un Blog sulle Rinnovabili?

Si tratta del mio primo articolo, ed è con un misto di preoccupazione, passione e speranza che mi accingo a scriverlo. Preoccupazione perché forse il tema dell’energia può sembrare a molti ostico e privo di interesse, qualcosa di cui qualcun altro deve occuparsi, altri penseranno che è  un argomento trito e ritrito e non vale la pena di aggiungere altro. Passione perché la decisione di aprire questo spazio di dialogo è nata dalla voglia di condividere conoscenze, riflessioni e novità su un tema che mi sta molto a cuore e che penso riguardi ciascuno di noi. La nostra società può permettersi l’attuale livello di consumi solo grazie a un immenso e continuo flusso di energia mai sperimentato nella storia umana. Lo sapevate ad esempio che la potenza erogata da un motore di 80 kW, tipico di una vettura di media cilindrata, necessiterebbe dell’impiego di circa 1600 esseri umani per essere prodotta? Una centrale termoelettrica da 800 MW  equivale addirittura al lavoro continuativo di 16 milioni di persone, circa un quarto della popolazione italiana! Oggi disponiamo di fonti energetiche ben più sostanziose della forza umana, prevalentemente combustibili fossili (petrolio,carbone e gas naturale) che da soli provvedono a circa l’85% del fabbisogno energetico mondiale. Queste risorse sono un dono che l’uomo sta consumando voracemente e a un tasso un milione di volte più elevato della loro formazione, sono dunque risorse non rinnovabili e prima o poi si esauriranno, oppure saranno talmente scomode da estrarre che non sarà più conveniente energeticamente ed economicamente. Inoltre il loro utilizzo rilascia in atmosfera milioni di tonnellate di CO2, alterando pesantemente la concentrazione di questo gas serra in atmosfera con irrefutabili conseguenze sul clima terrestre. Inquinamento, sfruttamento delle risorse, perdita di interi ecosistemi, guerre, disuguaglianze… queste sono solo alcune delle conseguenze del nostro attuale sistema di approvvigionamento energetico. Sono le cosiddette “esternalità negative”, alle quali non viene attribuito un costo economico forse perché sarebbe talmente elevato da far schizzare il prezzo di un barile di petrolio a livelli mai visti. Infine speranza, perché, sebbene l’umanità stia dimostrando ben poca razionalità e lungimiranza, l’alternativa esiste: il Sole invia ogni ora sulla terra 400 milioni di miliardi di joule, pari all’energia che l’umanità consuma in un anno intero. Questa energia rinnova tutti i processi fisici e biologici che avvengono sul nostro pianeta: il ciclo delle acque, la fotosintesi, la formazione dei venti, la vita stessa. La transizione verso una società basata sull’energia solare, in tutte le sue forme, è la sfida che ora ci attende, una sfida che dobbiamo affrontare con consapevolezza perché non è più possibile indugiare adducendo scuse o sventolando argomenti falsi. Attraverso questo Blog, desidero contribuire a diffondere la consapevolezza sul problema energetico ed aprire uno spazio di discussione per quanti vorranno partecipare!